Corpi estranei nel retto

Corpi estranei nel retto

Un corpo estraneo può arrivare nel retto se ingerito (accidentalmente o volontariamente), se fistolizzato o migrato da altri organi o se introdotto direttamente per via transanale. Il corpo estraneo deglutito (stuzzicadenti, osso di pollo, spina di pesce, protesi dentale, strumento odontoiatrico) o qualunque altro oggetto anche migrato (calcoli biliari, fecaloma), può localizzarsi a livello della giunzione anorettale ed in quella sede può non riuscire a progredire “incastrandosi”; anche i calcoli urinari, i pessari vaginali, i tamponi chirurgici o alcuni strumenti possono erodere le pareti dell’intestino e farsi strada nel retto.